Disossidanti
È necessario effettuare una accurata pulitura delle facce del giunto da brasare, prima di brasare, al fine di eliminare i grassi e le sostanze estranee, ma anche impiegare un disossidante per ottenere una buona brasatura.
Il disossidante è un composto chimico a base di tetraborato di potassio o di fluoruro di potassio, si presenta sotto forma di pasta o di polvere. Il suo ruolo è di:
Un disossidante deve possedere delle altre qualità secondo la sua composizione:
L’impiego dei componenti al potassio evita i bagliori provocati dal sodio al momento della brasatura al cannello. Tuttavia, i disossidanti devono essere impiegati con precauzione ed è preferibile evitare il contatto per molto tempo con la pelle e di respirare i vapori (fumi) degasati. Da qui la necessità di ben areare il posto di lavoro.
I disossidanti saranno dunque definiti per:
Non esiste purtroppo un disossidante universale che copra l’intero intervallo di temperatura da 600° C a 1000° C e che soddisfi tutte le esigenze sopra indicate. I componenti a base di boro che sono completamente soddisfacenti alle più alte temperature mancano di scorrevolezza e di attività sotto i 750° C e sono perciò inefficaci. Per risolvere questo problema è stata sviluppata una serie di composti contenenti fluoruri a basso punto di fusione, ciascuno di essi con specifiche caratteristiche di impiego. Le fondamentali caratteristiche della nostra serie completa di disossidanti sono descritte nella tabella in basso.
I residui di taluni disossidanti spariscono durante il raffreddamento. Altri debbono essere eliminati mediante lavaggio, con sistemi meccanici o chimicamente.
Disossidanti per saldatura argento, per metalli leggeri, zinco e sue leghe: spazzolare in acqua calda e sciacquare (non usare spazzole metalliche). I residui dei disossidanti Pastin 1-2 si tolgono con acqua calda, di Pastin 3 con benzuolo o tuluolo.
Martellina, raschietto, spazzole metalliche, mola, pulitrice, tela smeriglio, sabbiatura, ecc.
Ecco alcune soluzioni che possono essere generalmente impiegate a seconda del metallo base.
Rame e sue leghe. Soluzioni di acido solforico al 10-15% Metalli ferrosi, nichel e sue leghe: soluzioni di acido cloridrico al 10-15%. Dopo il trattamento chimico il pezzo deve essere immediatamente sciacquato con acqua corrente ed asciugato. La durata del trattamento sarà in funzione dello strato dei residui e della temperatura del bagno.
Tipo / descrizione | Intervallo | Fluidit | Attivit | Vita | Disponibile in | |
---|---|---|---|---|---|---|
C | Polvere | Pasta | ||||
N. 1 - FLUX 1 F | 530-750 | Molto buona | Molto buona | Media | Si | Si |
N. 2 - FLUX 1100 | 550-800 | Buona | Buona | Molto lunga | Si | Si |
N. 3 - BLACK FLUX | 600-1000 | Buona | Buona | Molto lunga | No | Si |
N. 4 - DRY FLUX | 550-850 | Buona | Alta | Molto lunga | Si | Si |
N. 5 - FLUX 751 | 550-800 | Buona | Alta | Media | No | Si |
FLUX 707 | 180-350 | Buona | Alta | Media | No | Si |
I nuovi disossidanti 16/14, 16/17 e 16/18 per leghe d'argento sostituiscono i disossidanti di vecchia formulazione.
I flux serie 16 sono a norma REACH - CE 1907/2006, Allegato II - Rev. 16/01/2012 e non richiedono trasporto ADR.
Tipo | Descrizione | Intervallo | Fluidit | Attivit | Vita | Disponibile in | |
---|---|---|---|---|---|---|---|
C | Polvere | Pasta | |||||
FLUX 16/14 | Universale. Per metalli rame e sue leghe, ferro, Inox. | 530-750 | Molto buona | Molto alta | Media | Si | Si |
FLUX 16/17 | Universale. Per forti spessori, Inox, carburi di tungsteno. | 600-1000 | Buona | Buona | Molto lunga | Si | Si |
FLUX 16/18 IND. | Universale. Brasatura induzione su metalli pesanti. | 550-850 | Buona | Alta | Molto lunga | Si | Si |
Per informazioni sui dissodanti, compilate il modulo e chiedete un preventivo